Fondazione di Demodossalogia

Perini-Bembo di Santa Ternita

 
 

 

 
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La Fondazione

ATTO COSTITUTIVO DELLA FONDAZIONE DI DEMODOSSALOGIA PERINI – BEMBO DI SANTA TERNITA

  N. 75.328 di Repertorio                         n. 8746 di Racc.

 

REPUBBLICA ITALIANA


L’anno millenovecentoottantanove (1989) il giorno undici (11) del mese di luglio

In Venezia, nel mio studio a San Marco 4270:

davanti a me Maria Luisa Semi, Notaio in Venezia, iscritto al Collegio Notarile di Venezia, ed alla contemporanea presenza dei testimoni a me noti ed idonee signorine

CLAUDIA DONAGLIO, nata a Venezia il 12 marzo 1967, residente a Venezia, Castello 1673, impiegata,

ANTONELLA PENSA, nata a Venezia il 30 dicembre 1961, residente a Venezia, Cannaregio 6285, impiegata,

sono personalmente presenti i signori

GIORGIO VECCHIATO, nato a Venezia il 27 novembre 1939, residente a Venezia-Mestre, Via Guglielmo Roentgen N. 11/C, impiegato,

MARCELLO CERVO, nato a Rosignano Marittimo (LI) il 2 gennaio 1926, residente a Monfalcone, Via Cosulich 2, giornalista,

DANTE MEZZETTI, nato a Roma il 4 marzo 1922, residente a Roma, Via Ammiraglio Marzolo 3, pensionato,

GIULIANA CIPRIANI, nata a Rieti il 4 ottobre 1956, residente a Contigliano, Viale Regina Margherita N. 43, impiegata,

ANNA ROSA BIAGINI, nata a La Spezia il 17 gennaio 1925, residente a Roma, Via Giulio Adamoli N. 28, insegnante,

AZZO ZANGHIERI, nato a Coreggio (RE) il 6 agosto 1935, residente a Roma, Via Venere Placidia N. 10, albergatore,

Prof. FEDERICO AUGUSTO PERINI – BEMBO, nato a Venezia il 31 marzo 1909, residente a Berlino, Kuno-Fischer Str. 19, professore in quiescenza,

MARIA CLARA CORTESI, nata a Venezia il 22 febbraio 1917, residente a Venezia, Cannaregio 5628, medico,

BIANCA STRINA, nata a Venezia il 27 settembre 1932, residente a Venezia, San Polo 1175, Dirigente Soprintendenza Archivistica,

ALVARO CARAVITA DI SIRIGNANO, nato a Napoli, il 3 luglio 1945, residente a Capri, Via Castello 19, agricoltore,

persone della cui identità personale io Notaio sono certo, i quali, alla presenza dei testi, possedendo i requisiti di legge, mi richiedono di ricevere il presente atto mediante il quale convengono e stipulano quanto segue:


RAGIONE E SCOPI DELLA FONDAZIONE

 – DENOMINAZIONE – SEDE

Il Prof. Federico Augusto Perini – Bembo, che attualmente riveste pure la funzione di Presidente del Centro di Demodossalogia:

  1. Esprime anzitutto la propria volontà di promuovere una fondazione denominata “FONDAZIONE DI DEMODOSSALOGIA PERINI – BEMBO di Santa Ternita” che nel presente atto sarà indicata soltanto con l’espressione “Fondazione”, e che sarà retta dalle norme contenute nello statuto, che previa lettura datane alle parti, presenti i testi, si allega al presente atto sub A).

  2. Indica la sede principale della Fondazione in Venezia, all’indirizzo che sarà comunicato all’Autorità Governativa (dopo che saranno definiti gli accordi con altri Enti interessati) e temporaneamente coinciderà con quello della sede operativa precisato negli ultimi due commi del punto VII.

  3. Delinea secondo due aree basilari gli scopi della Fondazione:

  1. La prima parallela alle attività promozionali ed operative scientifico-culturali che rientrano nei fini programmatici del Centro di Demodossalogia.

  2. La seconda relativa a studi funzionali, ricerche e concrete proposte (anche riesumando o ponendo in luce il pensiero di alcuni membri dei rami familiari) concernenti le Tre Venezie e le terre del mare Adriatico e del suo bacino, considerati essenzialmente nella loro unitarietà fisica ed antropica.

IV) Precisa che le iniziative che la Fondazione assumerà (così onorando pure antiche, profonde tradizioni familiari-culturali e politiche in lato senso – delle Famiglie d’origine del Fondatore e promotore iniziale) si baseranno sulla migliore valorizzazione ai fini di pubblica utilità – anche collaborando con idonee Istituzioni pubbliche e private - :

  1. di materiale emerobibliocartografico e d’archivio e di cimeli museali inerenti alle predette “aree” che – risparmiato dai bombardamenti e dagli eventi che ne avevano distrutto o disperso gran parte – la Famiglia Perini- Bembo aveva messo, nel dopoguerra, a disposizione del Centro di Demodossalogia;

  2. dei frutti di un capitale iniziale (che si accrescerà con altre “donazioni”) annualmente aumentato con il 50% dei redditi complessivi, congruamente amministrati e predestinati a pubblicazioni, premi, riconoscimenti, sovvenzioni, incontri, manifestazioni ed ogni altra iniziativa utile ai fini istituzionali.

  1. Accanto a “Donatori” successivi è prevista la figura dei Donatori – cofondatori per chi leghi il proprio apporto nel quadro istituzionale della Fondazione ad un nominativo o ad una denominazione come dal donatore stesso prescelti per intitolare particolari premi od iniziative.

  2. Stabilisce che lo Statuto della Fondazione contestualmente delinea in modo compiuto quanto previsto dal punto V).


PATRIMONIO

  1. Il patrimonio della Fondazione può essere mobiliare ed immobiliare; la sua gestione non ha fini di lucro.

  1. Il patrimonio mobiliare, finanziario, è fissato inizialmente in nominali L. 50.000.000 (cinquantamilioni) assegnati alla Fondazione dal Prof. Federico Augusto Perini – Bembo, rappresentati da titoli di Stato, depositati presso la sede di Padova della Cassa di Risparmio delle Province Lombarde e per ora intestati al Fondatore, promotore iniziale come da lettera in data 9.05.1989 della Banca stessa.

  2. Farà parte del patrimonio immobiliare l’alloggio - ora indicato come sede operativa – al piano rialzato, già destinato ad uso studio sito in Venezia, Castello 2690, identificato – per variazione registrata all’U.T.E. di Venezia in data 13 maggio 1986 al N. 6142 come segue al N.C.E.U. COMUNE DI VENEZIA – ZONA CENSUARIA 1 – PARTITA N. 43510 – FOGLIO 16 – Mappale 2512 SUB 2 – Castello N. 2690 – già promesso in vendita in data 5.4.1989 da parte dei signori Pierluigi De Meo e Maria Grazia Ardizzone, e il cui relativo rogito di compravendita verrà effettuato al riconoscimento giuridico dell’Ente.

 

ORDINAMENTO E AMMINISTRAZIONE – 

CARICHE E LORO RINNOVO

  1. Il Consiglio d’Amministrazione sarà formato dal Prof. Federico Augusto Perini – Bembo, quale promotore iniziale e Fondatore designato “Presidente a vita”, da un “Cancelliere – segretario generale” e da un “Sovrintendente amministrativo”. Questi due ultimi saranno designati da un Comitato Promotore (vedi punto XVIII), dopo avvenuto il riconoscimento di Ente morale della Fondazione e previa approvazione da parte del Presidente Fondatore. I nominativi saranno debitamente comunicati all’Autorità tutoria.

  2. I membri del Consiglio di amministrazione che affiancheranno il Presidente si impegneranno di designare con sollecitudine (ed al massimo entro quaranta giorni) ciascuno un proprio “Sostituto” per qualsiasi evenienza in cui ognuno sia per qualsiasi motivo impedito ad esercitare le proprie funzioni: la designazione potrà riguardare una persona singola od un ente ritenuto peculiarmente idoneo, che saranno tenuti a formale accettazione (nel caso di un ente da parte dell’organo legalmente responsabile che potrà indicare nominativamente e permanentemente il Sostituto oppure riservarsi di sceglierlo per un determinato periodo di tempo); l’accettazione dovrà pervenire entro quaranta giorni dalla notificazione della proposta.

  3. Nel caso di decesso o di dimissioni irrevocabili o di qualsiasi altra causa di permanente impedimento di un componente il Consiglio di Amministrazione il rispettivo Sostituto in carica ne diviene pleno jure il successore dal momento in cui designi in conformità al punto IX – il proprio Sostituto.

Si procede analogicamente qualora si verifichino per un sostituto il decesso e le dimissioni irrevocabili o qualsiasi altra causa che ne impedisca permanentemente l’assolvimento delle sue funzioni.

Ogni Sostituto può essere sempre revocato da chi lo ha designato, purché contemporaneamente surrogato a sua volta con la stessa procedura sopra indicata. Qualora per eccezionale concorso di circostanze la procedura prevista nei precedenti punti IX e X non possa espletarsi o ritardi oltre i sessanta giorni, la designazione cui si debba provvedere è devoluta ai membri od al limite al membro che rimanga funzionale del Consiglio d’Amministrazione, che dovranno od al limite dovrà scegliere fra una terna di nomi proposti dall’Autorità tutoria (competente anche per riconoscere l’eccezionalità delle circostanze che hanno determinato tale procedura: all’Autorità tutoria sarà orientativamente sottoposto l’elenco dei viventi inclusi nella Consulta e Comitato d'Onore (vedasi seguente punto XIII). Questa procedura eccezionale - così come prevista dal precedente capoverso – sarà adottata normalmente a partire dalla scelta del Presidente immediatamente successivo al Presidente che succederà all’attuale Fondatore promotore (pertanto dal terzo Presidente della Fondazione).

Per chi dovrà succedere all’attuale Fondatore e Promotore vedasi lo Statuto.

  1. Il Consiglio di Amministrazione, responsabilmente competente ai sensi del Codice Civile, potrà integrare le norme statutarie con regolamenti interni.

  2. Ogni “Donatore-Cofondatore” (vedansi punti V – VI) può designare – con procedura analoga a quella prevista per i Membri del Consiglio di amministrazione (vedasi punto X) un proprio “Sostituto” e, finchè in vita, modificarne eventualmente il nominativo.

Quando il Consiglio d’Amministrazione debba trattare del premio o della iniziativa promossa da un “Donatore-Cofondatore” (vedasi punto V – comma II) quest’ultimo è invitato ad intervenire.

Ogni Donatore – Cofondatore, può rinunciare all’esercizio delle proprie facoltà devolvendole irrevocabilmente al proprio “Sostituto”.

  1. Lo Statuto della Fondazione provvederà a definire nelle sue linee essenziali più compiute (che il Consiglio d’Amministrazione potrà meglio regolamentare) l’istituzione in seno alla Fondazione di una “CONSULTA e COMITATO D’ONORE”.

Di tale organismo che, in seno alla Fondazione, è da considerarsi di elevato prestigio, faranno parte persone giuridiche e fisiche o come Membri di diritto, ovvero particolarmente nominati in riconoscimento – nel quadro delle finalità della Fondazione – del valore delle loro doti intellettuali, delle loro competenze ed esperienze o di speciali benemerenze.

  1. Tutte le decisioni prese, in qualsiasi forma deliberante o comunque conclusive da persone singolarmente o collegialmente investite, per un determinato incarico – da parte del Consiglio d’amministrazione, unico organo competente in materia – divengono esecutive soltanto dopo l’approvazione definitiva ed inappellabile del Consiglio di amministrazione medesimo.

I “Sostituti” previsti dal presente atto devono essere approvati dal Consiglio di amministrazione in carica e finchè viva, dal Fondatore, salvo che questi vi abbia esplicitamente rinunciato.

  1. In riferimento al punto XIV del presente atto costitutivo, l’approvazione definitiva ed inappellabile del Consiglio d’amministrazione, prevista per qualsiasi delibera, è devoluta finchè sia in vita e ricopra la carica di Presidente al Fondatore e promotore stesso.

  2. Fino ad avvenuto riconoscimento della personalità giuridica alla Fondazione, il Comitato Promotore sarà formato dal Fondatore e da due Consiglieri, designati dai comparenti generalizzati all’inizio del presente rogito.

Il Comitato promotore potrà cooptare nel Comitato stesso altre persone a fine consultivo.

Tale Comitato temporaneo provvederà all’impianto organizzativo ed all’avvio dei più opportuni e tempestivi incombenti per la preparazione degli atti e delle decisioni iniziali, che il Consiglio di amministrazione riprenderà quindi in esame per fare propri, dal momento del proprio insediamento.

Tutti i presenti approvano quanto esposto dal Prof. Federico Augusto Perini-Bembo, e designano quali componenti del Comitato promotore il Prof. Federico Augusto Perini-Bembo, la Signora Giuliana Cipriani e il Signor Giorgio Vecchiato.

 



 
 



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sede operativa: Via San Francesco 127 - 02100 Rieti
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